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CASAMICCIOLA TERME               

Ubicata sul versante settentrionale dell’isola è sede del secondo scalo turistico/commerciale  dell’isola. Il suo territorio è prevalentemente collinare e dal mare si estende fino alle pendici di monte Epomeo.

La maggiore caratteristica di Casamicciola è la presenza di numerose sorgenti termali, tra le più rinomate della Campania, tanto da diventare sede nei primi anni del seicento, dello Stabilimento Termale del Pio Monte della Misericordia, fondato da nobili napoletani con lo scopo di consentire le cure termali ai poveri, garantendo loro vitto e alloggio. Detta peculiarità motivò, nella seconda metà del novecento, l’aggiunta dell’appellativo “Terme” al nome della cittadina.

La costa del comune è caratterizzata da tre belle spiagge note come "fundera", "marina" e "perrone" da sempre molto frequentate. Nel 1883 si verificò un disastroso terremoto che distrusse quasi completamente Casamicciola, la quale fu ricostruita stravolgendo l’originario assetto urbanistico.

Tra le attività tradizionali della cittadina vi era l’agricoltura, diffusamente praticata insieme al  turismo termale, ed oggi quasi definitivamente scomparsa a causa del turismo di massa e delle relative esigenze.

In merito all’origine del nome, l’ipotesi più accreditata è quella legata al nome di una matrona di nome Nisola che in questa contrada si stabilì costruendo la sua casa (Casa Nisola) avendo ottenuto grande beneficio dalle acque termali che la guarirono da seri malanni.

Nisola è oggi ricordata nello stemma del comune rappresentata con i piedi immersi in un rivolo di acqua di fonte. 

 

   

 

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La coppa di Nestore, ritrovata nella necropoli di San Montano dall’archeologo tedesco Giorgio Buchner (dell’VII secolo a. C. che riporta un'iscrizione, testimonianza di uno degli esempi più antichi di scrittura alfabetica). Presso il Museo Archeologico di Pithecusae in Villa Arbusto a Lacco Ameno

Foto di Filippo Di Iorio

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